|
COMMENTI PARTITE
RITORNO SEMIFINALESAMZ Eupilio - Terraneo 2-3 Le partite dei playoff, quando sono combattute e incerte, hanno sempre qualcosa di epico. E ieri sera Terraneo ed Eupilio hanno dato vita a una vera e propria battaglia. Entrambe le squadre sapevano di dover vincere, e la Terraneo sapeva anche di dover fare qualche punto in più dell’avversario, per recuperare la sconfitta al tie-break dell’andata. Ed è per questo che i cucciaghesi sono entrati in campo con determinazione feroce, giocando un primo set ai limiti della perfezione ed approfittando di un Eupilio troppo teso. 9-25 e fattore “differenza punti” immediatamente ribaltato. Ma non poteva certo andare così tutta la partita, e infatti nel secondo e terzo parziale le due squadre si sono prese a pallonate, punto a punto, con l’Eupilio che in finale di set è sempre riuscito a dare la zampata vincente. Ala di casa n.13 sempre sugli scudi, anche se con percentuali realizzative inferiori rispetto alla devastante prestazione dell’andata. 2-1 per i padroni di casa. E i due set persi sul finale hanno lasciato il segno nell’animo della Terraneo, che ha iniziato il quarto set come peggio non poteva. Pronti via e 6-0 per i padroni di casa, con il sogno della finale che inizia a sgretolarsi. Ma la Terraneo non muore mai. Ancora Rope-a-Dope, ancora un punto dopo l’altro a cercare di inseguire un Eupilio distante nel punteggio, ma non nella qualità del gioco. E un punto dopo l’altro arrivano l’aggancio e il sorpasso in finale di set. Per giocare il solito tie-break. Ma è un tie-break che ha qualcosa di diverso, è IL tie-break, quello che devi vincere per forza. Ed è uno stillicidio. La Terraneo si trova avanti a metà set, allunga sul 10-6, subisce il ritorno dei padroni di casa sul 10-9, e a quel punto si affida totalmente al muro, alla difesa, e a Giacomone per mettere la palla a terra. Ogni palla a lui. E Giacomone c’è. Finisce 15-10 per gli ospiti, ed esplode la gioia cucciaghese. Sì, siamo in finale. E di questa partita mi piace ricordare Tiziana, che ha giocato poco ma che ci ha messo l’anima. E in un momento difficilissimo è andata a prendere un pallone corto, di quelli che se cadono ti ammazzano, e lo ha tirato su con tanta, tanta voglia di vincere una partita che sembrava già persa. E ha dato la carica a tutti. Perchè la Terraneo, a volte, gioca col cuore. E adesso speriamo di trovare in finale l’Aurora. Perché giocare contro le squadre più forti è sempre la cosa migliore. E, se sarà impresa, vogliamo che sia la più grande possibile. Mattia (Nuova Terraneo) ANDATA SEMIFINALE Nuova Terraneo - SAMZ Eupilio 2-3 Terraneo ed Eupilio si prendono a schiaffoni al PalaValidio, e alla fine ne escono meglio gli ospiti. 2-3 infatti il punteggio finale per l’Eupilio, dopo che nel quarto set i padroni di casa hanno sprecato le palle match per chiudere sul 3-1. Occasione mancata quindi per la Terraneo, che dovrà battere in trasferta l’Eupilio per accedere alla finale. In generale si è visto un match equilibrato, con una Terraneo migliore in battuta, mentre l’Eupilio superiore nell’accoppiata muro/difesa. Inarrestabile poi l’ala maschio ospite n.13, che ha attaccato con percentuali elevatissime. Tutto si deciderà quindi al ritorno in casa dell’Eupilio. Dato l’esiguo scarto della partita d’andata (+ 3 per l’Eupilio), molto probabilmente chi vincerà giovedì andrà a giocarsi lo scudetto a Montano. Mattia (Nuova Terraneo) RITORNO QUARTI PLAYOFF Saronno - Nuova Terraneo 2-3 15 tie-break su 22 partite. Basta questo dato per far capire che la Terraneo non è una squadra affidabile. E’ una squadra che, all’interno della stessa partita, gioca set da retrocessione e set da piani alti della classifica. Ed è una squadra che, a meno di risultati clamorosi, avrà perso troppi punti per strada per puntare ai regionali. Però è una squadra che ha vinto 12 tie-break su 15 disputati, ed ha quindi dimostrato di aver voglia di vincere, nonostante viva più di fiammate di singoli che non di una manovra corale. E quanto visto domenica sera a Saronno è stata la sintesi della stagione dei cucciaghesi: rari sprazzi di bel gioco, molti punti portati a casa grazie alle battute della “quota rosa” della squadra, rendimento in attacco altalenante, così come altalenante è stata l’efficacia in fase difensiva. Però c’è stata anche la capacità di soffrire, di giocare palle sporche e di strappare punti agli avversari anche in maniera poco lucida e a volte fortunosa. Più o meno le stesse cose che ha fatto vedere il Saronno, cedendo il passo solamente all’ennesimo tie-break (quarto della stagione contro i cucciaghesi). La seconda semifinale sarà quindi Terraneo-Eupilio. C’è da scommettere che sarà un doppio confronto equilibrato... Mattia (Nuova Terraneo) ANDATA QUARTI PLAYOFF Nuova Terraneo - Saronno 3-2 Quando sei ai playoff devi giocare col cuore. Se invece, come la Terraneo dei primi due set, entri in campo con il braccino, capita che il Saronno vinca agevolmente i parziali e si porti sul 2-0 fuori casa, anche senza il suo (ottimo) secondo centrale della regular season. E succede perché non hai giocato col cuore. Perché le braccia del muro avversario sono sembrate invalicabili, ancor prima di saggiarne la resistenza. Perché il campo oltre la rete è sembrato troppo piccolo per tirare a tutto braccio. E allora hai attaccato con la paura di sbagliare, e hai tirato solo mozzarelle e carotine. Mentre dall’altra parte hanno attaccato come se non ci fosse un domani, e difeso come se ogni palla fosse l’ultima. E, giustamente, anche un po’ di fortuna è stata dalla loro parte. Perché la fortuna, a volte, sa chi si merita il suo favore. E in quel momento, sotto due a zero in casa, puoi decidere di lasciarti andare, cullato nella rassegnazione di una serata no, in cui tutto va nel verso sbagliato. E magari poi dire, davanti a una pizza:” Peccato, serata no, ci è andato tutto male, siamo partiti molli, bla bla bla”. Perché chi vince festeggia, e chi perde spiega. Virtualmente eliminato già alla fine della gara di andata. Oppure puoi decidere di provare a cambiare quella serata no. Ma per poterlo fare ti devi mettere in gioco, devi decidere di soffrire su ogni palla, di non avere più paura e di rischiare di prendere i muri in faccia. E lo devi fare sapendo che questo costerà fatica, che potrebbe non essere sufficiente, e che la delusione a fine partita potrebbe essere ancora maggiore. Ma è l’unico modo per uscire dal campo a testa alta, anche se sconfitto. Ed è quello che fa la Terraneo, a partire dal terzo set. Tira a tutto braccio, e prende muri in faccia. Ma ne prende meno delle palle che mette giù. E vince il terzo set. E poi il quarto. E poi il quinto. Rope-a-dope. Come tante volte in questa stagione. Perché la Terraneo è ben lontana dall’essere la squadra più forte, ma a volte gioca col cuore. E di cuore ne servirà tanto anche domenica prossima e, se saremo bravi, nelle partite successive. Perché noi vogliamo festeggiare. Mattia (Nuova Terraneo) 11 GIORNATA RITORNO Cirimido - Nuova Terraneo 2-3 Anzitutto un grosso ringraziamento al Cirimido che, alla fine della partita, ci ha invitato al loro buffet in palestra di fine stagione. Gentilissimi! E il buffet ristoratore ci voleva proprio, alla fine del 13mo tie-break su 20 partite. Primi due set dominati dal Cirimido, con una Terraneo stanca e impotente, che vede cadere ogni palla senza riuscire ad opporre la minima resistenza. Assolutamente insufficienti gli ospiti, soprattutto in attacco. Stesso copione fino a metà del terzo set, quando i cucciaghesi riescono a trovare le energie per tentare qualcosa di diverso e cominciare a risalire alla china. E, pian piano, arrivano l’aggancio e il sorpasso. 2-1. Ultimi due set di matrice ospite, vinti con un discreto vantaggio. Da segnalare l’ingresso nella seconda parte del tie-break di Mimmo Meraviglia, che chiude la partita con 2 punti in 2 attacchi (Mimmo Domina!). La Terraneo arriva alla fine della regular season un po’ sulle gambe, il che fa presagire un cammino nei play-off assai arduo. Si comincia domenica ospitando il Saronno, con cui sono state giocate in stagione due partite tiratissime. Per i cucciaghesi, o si cambia marcia o si va subito a casa. Mattia (Nuova Terraneo) 10 GIORNATA RITORNO Nuova Terraneo - CSO San Carlo 3-2 E’ un urlo di gioia biancorossa quello che si alza dal Palavalidio al termine del tie-break, vinto 16-14 dai padroni di casa in uno dei derby più combattuti degli ultimi anni. La domenica del derby inizia con l'arrivo di brutte notizie dall’infermeria di casa, che costringono coach Giacomone a convocare dal team femminile Silvia, che tante belle pagine di storia pallavolistica cucciaghese ha scritto nel periodo 2008-2011. Tre ragazze in totale per la Nuova Terraneo, e buonanotte al doppio cambio. Il San Carlo si presenta senza l'assente (giustificato) Guidopaolo e nei dieci minuti mostra un ottimo potenziale offensivo, con il duo Moscatelli/Montorfano a infierire sul povero pavimento del Palavalidio. Primi due set dall’andamento speculare: all’inizio domina la Terraneo a muro e in battuta portandosi sul 1-0, nel secondo parziale sale sugli scudi il muro ospite e il San Carlo pareggia i conti. Nel terzo parziale l’inerzia del match è ospite; la Terraneo si ritrova sotto di 8 punti a metà set, presa a schiaffoni da Montorfano e Moscatelli, che rispediscono in terra ogni attacco dei padroni di casa grazie a un muro che pare insuperabile. Coach Giacomone spariglia le carte e si mette in campo insieme a un ottimo Beppe; inizia la rimonta epica, che porta la Terraneo a impattare sul 21 pari e poi a sorpassare i cugini guadagnano un insperato 2-1. Citando nuovamente il Vate gerenzanese: Rope-a-dope! Ma il San Carlo non ci sta, rialza il muro e nel quarto set si fa un boccone dei padroni di casa, guadagnando un meritato tie-break. Il quinto set vede inizialmente un’ottima Terraneo, che si porta in vantaggio di 5 punti e vede vicinissima la vittoria finale; ma anche il Fecchio non muore mai, e pareggia 10-10. Nuovo strappo casalingo e due match point a disposizione dei padroni di casa: falliti entrambi, con il secondo bruciato dal capitano cucciaghese con una mozzarella a metà rete. Boato di gioia ospite e time out chiesto da coach Giacomone. Si presenta in battuta Moscatelli, fino a quel momento un flagello per la Nuova Terraneo, e spara palla in rete. 15-14. Gran merito dell’ultimo punto va a Elena, che tira fuori dal cilindro una grande difesa e consente ai cucciaghesi di conquistare punto, parziale e partita. Grande delusione per coach Ronchetti, che annuncia il silenzio stampa ed inspiegabilmente rifiuta di posare per una foto indossando la sudatissima maglia di Giacomone. Terraneo in festa, aspettando l’ultima trasferta a Cirimido prima dei play-off, che quest’anno si preannunciano assai impegnativi. Mattia (Nuova Terraneo) 9 GIORNATA RITORNO SAMZ Eupilio - Nuova Terraneo 3-2 Non sorprende l’ennesimo tie-break della Nuova Terraneo, che viene sorpassata ad Eupilio nella corsa al secondo posto. Che la partita sarebbe stata equilibrata lo si è capito dal primo set, vinto dai padroni di casa per 30-28 dopo alcuni set point non sfruttati a dovere dagli ospiti. Il secondo e il terzo set hanno invece visto prevalere la Nuova Terraneo, ma al prezzo di due infortuni per Martina e Ilaria, che hanno impedito nei parziali seguenti di sfruttare il doppio cambio. Un vero peccato per coach Giacomone, che era sempre riuscito ad incidere sul match entrando dalla panchina. Il quarto e il quinto set sono stati caratterizzati dal ritorno dell’Eupilio, che ha sfruttato molto bene i cambi a disposizione, riuscendo spesso a creare una prima linea molto efficace sia in attacco che a muro. In questi parziali anche l’Eupilio ha dovuto registrare l’abbandono di un giocatore: un centrale è stato infatti portato a braccia fuori dalla palestra per un calo di pressione. Partita quindi in versione “piaghe d’Egitto”, con gli infortuni che hanno reso meno godibile una match intenso e combattuto. E’ quindi benvenuta la settimana di pausa prima del sempre sentito derby Terraneo-San Carlo, che quest’anno mette in palio un probabile terzo posto in regular season, utilissimo per evitare l’Aurora in un’eventuale semifinale. La Terraneo lancia la sfida ai cugini: l’allenatore sconfitto poserà per una foto indossando col sorriso la maglietta avversaria. Ronca, ci stai? :-) Mattia (Nuova Terraneo) 8 GIORNATA RITORNO Nuova Terraneo - Canzo 3-2 Anche contro il Canzo la Nuova Terraneo non sfugge alla regola del tie-break. Quella che sulla carta avrebbe dovuto essere una partita da 1 fisso si trasforma in un’infida trappola per i cucciaghesi, nonostante un primo set conquistato abbastanza agevolmente dai padroni di casa. Nel secondo parziale regna l’equilibrio fino al momento in cui fa il suo ingresso nel PalaValidio il tifoso più accanito di tutto il campionato, l’eroico sostenitore del Canzo che già all’andata aveva scandito il ritmo della partita con cori incessanti, anche nei momenti più bui dei suoi beneamini. E il PalaValidio si riempie di cori pro-Canzo, che hanno sugli ospiti l’effetto degli spinaci per Braccio di Ferro, della pozione magica per Obelix, della voce di Lady Isabel per Pegasus. I cucciaghesi invece appaiono storditi dalla litania che ha invaso la loro casa, iniziano a sbagliare, come irretiti dal canto di una sirena che li spinge verso gli scogli della sconfitta. Il Canzo diventa padrone del campo. Ed è uno a uno. E poi uno a due. A nulla servono i cambi disperati tentati da Coach Giacomone nel secondo e terzo set, l’inerzia della partita è ospite, e la Nuova Terraneo si ritrova sull’orlo del baratro. Ma qui si scuote Edoardo. Che tante volte ha osservato i suoi compagni da bordo campo, incitandoli sempre, e che stavolta si ritrova invece nel cuore della battaglia, capitano in campo. Ed Edoardo dà fondo a tutte le sue energie, attacca e mura, accompagnando ogni punto con urla da Braveheart, sostenuto nel suo assalto al quarto set da tutti i suoi compagni in campo e fuori. Due a due. Il tie-break non ha storia, è terra cucciaghese. Elena entra in battuta sull’uno a uno e ne esce sull’undici a uno. Nel mezzo la Terraneo si abbatte sugli ospiti come la grandine, trovando uno di quei momenti in cui le riesce tutto: attacchi, muri, difese, ace. Il quinto set, e con lui la partita, si tinge di biancorosso. Complimenti quindi al Canzo che strappa il secondo punto in due partite alla Nuova Terraneo. Per i cucciaghesi sarà invece necessario aggiustare un po’ di cose nell’allenamento di martedì, dato che due giorni dopo si giocherà Eupilio-Terraneo; con che punteggio finirà? Mattia (Nuova Terraneo) Recupero 9 GIORNATA ANDATA Nuova Terraneo - Eupilio 3-2 3 a 2 per la Terraneo nel primo dei due "spareggi" per il secondo posto in regular season contro l'Eupilio. Ospiti che arrivano al Palavalidio con un'amara sorpresa: la nuova ala maschio di quest'anno non potrà essere della partita, causa smarrimento documenti e arbitro inflessibile. I padroni di casa, evidentemente impietositi, decidono di dimostrarsi ospitali e lasciano che l'Eupilio prenda e mantenga un vantaggio di 7 punti; 7-14 a metà del primo set e strada subito in salita. A quel punto la Terraneo pare svegliarsi ed infila un paio di filotti buoni per aggancio e sorpasso, portando a casa il primo set ai vantaggi. Nel secondo e nel terzo set invece sono gli ospiti a prevalere, contro una Terraneo che fatica moltissimo a costurire gioco, e che per una sera non riesce a sfruttare al meglio i suoi posti 4. Morale: 1-2 alla fine del terzo set. Nel migliore dei casi, un altro tie-break. Siccome quest'anno arrivare al quinto set è la passione dei cucciaghesi, questi rientrano in campo nel quarto parziale con il fuoco negli occhi e la dinamite nel braccio tatuato di Elena, che si piazza in battuta e inizia a scaricare sassate, regalando alla Terraneo un parziale di 11-0. Sembrerebbe tutto troppo bello, e infatti l'Eupilio si rifà sotto e rischia la rimonta epica, chiudendo il set a 20. E si arriva al quinto set (ottavo su 16 partite in stagione), dove la Terraneo vanta ormai un'esperienza invidiabile. Forti dell'abitudine a giocare il tie-break i padroni di casa si aggiudicano la partita, sfruttando la ritrovata vena offensiva delle ali e l'ottima prova in ricezione/difesa della coppia Elena&Martina. Iniezione di fiducia di fiducia per la Terraneo dopo le sberle rimediate a Montano. L'impressione è che, se sarà semifinale con l'Eupilio, questa sarà molto equilibrata. Tornando alla regular season, imprescindibile cercare di fare bottino pieno domenica contro il Canzo, per guadagnare punti importantissimi e tenere lontano il quarto posto. Mattia (Nuova Terraneo) 7 GIORNATA RITORNO Aurora - Nuova Terraneo 3-0 Anche questa volta poca trippa per gatti per la Nuova Terraneo, battuta senza troppe difficoltà dalla formazione di casa. L'Aurora ha mostrato un gioco semplice ma molto redditizio, basato principalmente su un'ottima battuta e su numerosi attacchi da posto 4, accompagnati da una buona difesa. Ha sbagliato molto poco l'Aurora, mentre la Nuova Terraneo è stata costretta a forzare per cercare di recuperare i punti di distacco accumulati durante i set, sbagliando giocoforza alcuni palloni e incrementando ulteirormente il gap. Inoltre, ricezione, difesa e muro degli ospiti non sono riusciti a creare una valida opposizione alla fase offensiva dei padroni di casa. L'Aurora ha quindi meritato ampiamente la netta vittoria. Fatto salvo quanto sopra, assolutamente insufficiente l'arbitraggio, con numerose decisioni completamente errate specialmente con riferimento alle invasioni a muro. Il gap tra la Nuova Terraneo e l'Aurora rimane ampio e il tempo per migliorare con l'allenamento diminuisce; meglio non pensarci troppo e concentrarsi sulle vicine doppie sfide con l'Eupilio per il secondo posto in regular season. Mattia (Nuova Terraneo) 6 GIORNATA RITORNO Nuova Terraneo - Porlezzese 2-3 Non potendo puntare alla vittoria nella regular season, la Nuova Terraneo cerca di infrangere il record di tie-break giocati in stagione; siamo a 7 su 14 partite, ripetersi anche venerdì prossimo contro l’Aurora non sarebbe male. La maratona di domenica sera è iniziata con due primi set combattuti e portati a casa dagli ospiti, bravi soprattutto a sfruttare la grande vena realizzativa della loro ala, in versione “punizione divina” ed inarrestabile per la ricezione/muro/difesa cucciaghese. Non malissimo la Nuova Terraneo, incapace però di sferrare la zampata vincente nei momenti caldi dei set. All’inizio del terzo parziale coach Giacomone spariglia le carte sul tavolo attingendo alle forze fresche in panchina, ma non viene granché ripagato; inizio da incubo per i padroni di casa, che a metà set si ritrovano sotto di 6-7 punti e con lo spettro davanti agli occhi di un’altra sconfitta casalinga per 3-0. E qui….Rope-a-Dope (cit.)!. La speranza cucciaghese nasce da una dubbia decisione arbitrale, che spezza il solito devastante turno in battuta dell’ala ospite, e cresce nutrendosi di attacchi portati come se non ci fosse un domani, con l’atteggiamento di chi non ha nulla da perdere. I padroni di casa fiutano l’odore della rimonta, risalgono la china impattando intorno al 20 e completano il sorpasso in finale di set. Sulle ali dell’entusiasmo la Terraneo si aggiudica abbastanza agevolmente il quarto set, ma questa volta non riesce a portare a casa tie-break e partita. Nel quinto parziale infatti la Porlezzese si ripresenta in campo più quadrata ed efficace, e conquista il set con una prestazione convincente. Seconda sconfitta casalinga consecutiva quindi per la Nuova Terraneo. Non un buon viatico per la prossima trasferta nella tana dell’Aurora, che ha ormai preso il posto del PalaValidio come fortino inespugnabile del CSI di Como. Uno stimolo in più per la compagine cucciaghese. Mattia (Nuova Terraneo) Cirimido - Eupilio 1-3 L’Eupilio si presenta a Cirimido con 2 assenze importanti. Si sapeva che ne avremmo sofferto soprattutto in fase di ricezione ed in effetti cosi è stato: le alzatrici sono costrette a giocare spesso sulla linea dei 3 metri e gli attacchi ovviamente ne risentono. Però non possiamo proprio perdere punti e vanificare l’ottima prestazione della settimana precedente. Come ci eravamo detti prima della partita, cerchiamo cosi di “giocare facile” e… di sbagliare meno degli avversari! La partita è tutt’altro che bella, ma alla fine riusciamo cmq a portare a casa quei 3 punti che erano il nostro obbiettivo. 21-25 19-25 25-22 20-25 i parziali. Contro il Saronno però servirà sicuramente giocare meglio! Alessio (Eupilio) 5 GIORNATA RITORNO Salus Gerenzano - Nuova Terraneo 2-3 "Ladies and Gentleman, alla vostra destra in maglia rossa, gli ospiti, i vicecampioni, ed ex campioni delle ultime due passate stagioni, da Cucciago, Cantu', dieci vittorie, due solo sconfitte......La Nuova Terraneo One Thousand Nine Hundred and Seventy-Fooooourrrrrrr!" "Alla vostra sinistra, in maglia rossa con bordi neri, i padroni di casa, al terzo anno nella massima divisione, sei vittorie, otto sconfitte......conosciuta come l'Armata Rossa.....signore e signori...La Salus Geeeeeerennnnnzanooooooo!" "Cazzo Paga, fanno solo paura sentendo l'annuncio......" "Davide, non preoccuparti, bisogna metterli in difficoltà dai nove metri, non diamole il centro del ring, lasciamola in un angolo, sono stanchi, hanno giocato due giorni fa contro i campioni...." Lo speaker apre così la 16 giornata di campionato nella massima serie, e l'Armata Rossa nella sua "Friday Night Fever" si porta subito all'attacco senza timore non permettendo alla Nuova Terraneo di prendere il controllo dell'incontro.I colpi sono misurati, timidi,i due avversari si studiano a velocità rallentata, non c'é molta tecnica.Tutti sono consapevoli che la strada per la vittoria può essere un percorso irto di ostacoli. Andrea e Coach Maurizio, il generale dalle mille battaglie, non sferzano UPPERCUT, si limitano a mandare palle oltre la rete, a menare colpi proibiti non ci pensa nemmeno La Nuova Terraneo, con il possente loro schiacciatore/tattico (Giacomone) in piedi a bordo campo a dirigere le offese. Ed il set se ne va dalla parte dei padroni di casa, dalla parte della Salus. Se ne va, perchè sembra spinto da un soffio estraneo ai due contendenti, viaggia come uno spirito libero scegliendo le maglie rosse di casa. Nel secondo set, il copione si ribalta. Ancora, i colpi sono misurati, i due pesi massimi, si studiano, ma il centro del ring questa volta è della Nuova Terraneo. Distacca di una manciata di punti la Salus Gerenzano con colpi non pesantissimi, ma sempre a segno. La Nuova Terraneo conosce bene l'arte di stare sul ring, impedisce alla rivale di girare verso l'esterno, di riprendere posizione al centro, e conduce il set sino alla fine. Un set per parte dopo 41 minuti di gioco. Ma ancora, poco si è visto. Il soffio estraneo pare sceso sulle altre maglie rosse del match. Nel terzo set, qualcosa cambia. Coach Maurizio strattona quel soffio estraneo, lo manda letteralmente a "fanculo" e si inventa dai nove metri sassate battendo in salto. E la Salus trova la strada per mirare al volto della Nuova Terraneo. La guardia dei Cucciaghesi è abbassata, le bordate le sentono, i turni di servizio dell'Armata Rossa sconvolgono l'avversario. Niente più corpo a corpo come nei primi due set. Il peso massimo che incomincia a menare rapidi diretti, a sollevare la mascella dell'avversario e cercare un uno-due al volto è la Salus Gerenzano. La Nuova Terraneo, non riesce a reagire, costruisce male, non si fa sotto nell'attacco, gira i cambi, alternando centrali e schiacciatori ma non riesce a reagire. In questo set rimane sotto un'abisso dalla Salus Gerenzano. Si registrano parziali di 10 a 4 per l'Armata Rossa, 17 a 9.....la Nuova Terraneo non sale più, ha il fiatone. Spinti dalle sassate di Coach Maurizio, dai nove metri tutti ci danno dentro: The Magician Silvia, Ivan il terribile, The Doctor Alessandra. E' la chiave dell'incontro: impedire all'avversario di giocare forzando le battute. La Nuova Terraneo cerca il corpo a corpo, lega, è in affanno. Il terzo set lo vince la Salus, vince sulla più blasonata avversaria. Ma nel quarto set, La Nuova Terraneo monta la rabbia, lascia l'impotenza, riprende il centro del ring, strattona l'avversario, e quando il caso, ancora, sembra pilotare quella palla, bhe....c'è la mano di Giacomone, e gli altri schiacciatori che la spingono oltre la rete. E sono legnate. Ora è in affanno la Salus, cerca il corpo, pare mastodontico l'avversario. S'aggrappa, cerca di "legare" con "La Principessa Leila" a respingere bordate, che il caso (ancora lui) vuole che entrino nel campo della Terraneo a far punto. Ma anche il caso, sta alla larga da quelle sberle, esce dalla partita, non si farà piu vedere. Ora la Nuova Terraneo ci prova anche lei dai nove metri, e le sue braccia sono lunge, possenti, agili e muscolose, tirano pugni che fanno male Giacomone e compagni, sferzano diretti al volto della Salus, che rimane in piedi grazie al suo "stoico Generale" che risponde ancora mettendo a segno uno, due, tre punti in salto dai nove metri.....ma poi basta.....il quarto set è di Cucciago. Silenzio. Le luci si abbassano. Ultimo Round. Un'ora e mezza di gioco. Tie-Break. "Cazzo Paga, ma come hanno fatto a riprendersi dopo la batosta del terzo set..." "Davide, quelli sanno stare sul ring, sanno boxare, sono incassatori, nel loro momento peggiore hanno fatto del "Rope-a-Dope"..." "Cosa hanno fatto?" "Rope-a-Dope,hanno incassato colpi, appoggiandosi alle corde, ammortizzando gli stessi, offrendo una minima resistenza, preservando le energie, quelli Davide, non dovevamo portarli al tie-break, ora sono guai..." E l'impatto al tie-break per la Salus è devastante. La Nuova Terraneo esce bene si porta sopra 3 a 0, poi 4 a 1, fa risalire l'avversaria, ancora con del Rope-a-Dope, 5 a 3, 7 a 5. Ivan il Terribile ed Andrea, sparano le ultime cartucce, il Generale pure, ma è stanco. E' il suo turno di battuta, ma sparacchia a rete. 8 a 6 per il Terraneo, cambio campo. "Proteggiti a destra, a destra, per l'amor di Dio, tieni la guardia alzata!!!!", il Terraneo vola, arriva per primo ai 10 punti, 11, 12...La Salus rimane sotto, è ancora a 9 punti. Vola un paradenti, un gancio sinistro, colpisce al volto la Nuova Terraneo, subito un diretto destro, una immagine emblematica. Giacomone a terra colpito da Il Generale Maurizio, non è riuscito a far stare in aria una palla. La Salus come un'ariete va dentro, schiaccia ancora con violenza, nessun pallonetto, sempre e solo palle sparate con disperazione dall'altra parte. La Salus ritrova angoli vuoti, ritrova il muro avversario mal posizionato, ritrova coraggio. Si arriva su un 14 pari e da qui inizia l'incredibile. Le braccia non sono più alzate, non si protegge più il volto, tutte e due le squadre a viso aperto, si guardano negli occhi. Prima palla match per la Nuova Terraneo....annullata da un muro fuori di Andrea. Seconda palla match per il Terraneo, la palla rimane sospesa sopra la rete, un tocco del Terraneo la butta giù, tocca il ring, ma l'arbitro fischia un fallo. Il tocco del Terraneo non è valido, la palla era già oltre il loro campo. Match ball per la Salus Gerenzano questa volta, niente, Terraneo senza timore manderebbe giù a terra anche un Boeing. Secondo match ball per Gerenzano. Errore in battuta di Doctor Alessandra, perfetta fino ad ora. 19 a 18 per la Nuova Terraneo. Terzo match ball per loro. Battuta non troppo forzata, ricezione di Leila, non perfetta, ma efficace, Veronica è lì sulla palla. Alzata dietro le spalle, in banda, sul lato destro per Coach Maurizio, nettamente il migliore in campo, non solo nelle file della Salus, ma della partita. In aria a 2 nanosecondi dall'impatto con la palla, si trova un muro a due davanti, deve angolare, ma l'alzata è corta, ha poco spazio, non cerca il mano fuori, dovrebbe far ruotare la spalla a destra, gli si staccherebbe dopo le sassate fatte dai nove metri, deve per forza girarla a sinista, ma c'è poco spazio, la gira, evita il muro, è fuori dalla portata della ragazza cucciaghese che tiene la diagonale ma impatta il campo 50 cm oltre la riga gialla, è fuori. Punto match per la Nuova Terraneo 1974. Che vince. "Paga, dai, però non siamo andati Knock Out, siamo rimasti in piedi......" "Esatto Davide, abbiamo perso ma ai punti, e per poco. Dai andiamo a salutare quelli là, cazzo, hanno 7 vite come i gatti, che partita però....." "Ehi.....adesso vogliamo il commento", mi fa Giacomone nel darmi la mano. "Certo.....e vedrai come ti sfianco!!!!" Alla prossima raga, e chissa che ci ritroviamo come tutti gli anni, che la forza sia con voi!!!! (Massimo_Salus Gerenzano) Eupilio - San Carlo 3-0 Quella che sulla carta doveva essere una sfida equilibrata, si risolve invece come all’andata in una partita a senso unico. L’ Eupilio scende in campo con l’obbiettivo di rifarsi del brutto 0-3 subito a Fecchio ed in effetti si capisce subito che le cose sono destinate ad andare ben diversamente stavolta.. La ricezione funziona alla perfezione e questo facilita notevolmente il compito per alzatrice e attaccanti. Gli errori sono limitati a 2 o 3 battute e a 3 o 4 attacchi sbagliati. Buona anche la prestazione a muro. Di contro S.Carlo molto impreciso in ricezione e di conseguenza poco incisivo in attacco Ottima partita da parte nostra, la migliore dell’anno insieme al 3° e 4° set giocati contro l’Aurora, e del resto lo confermano anche i parziali : 25-16 25-14 25-16. Alessio (Eupilio) Salus Gerenzano - Nuova Terraneo 2-3 E anche a Gerenzano la Terraneo torna a giocare il suo amato tie-break, vincendo a fatica una partita che si era messa molto male. La nuova palestra del Gerenzano si rivela subito "inospitale", con una temperatura tropicale che spegne subito negli ospiti ogni animus pugnandi, già provato dalla terza partita in sei giorni. I cucciaghesi interpretano malissimo il primo set, trascinati verso il basso da una prova inqualificabile del loro capitano, e si ritrovano subito ad inseguire. Apparente risveglio della Terraneo nel secondo set (vinto abbastanza agevolmente), seguito dal totale tracollo nel terzo: qui il Gerenzano sembra l'Aurora, e Coach Maurizio inanella ace come fosse Zaytsev. La ricezione cucciaghese va in crisi totale e la Terraneo viene asfaltata senza diritto di replica. Il quarto set non inizia meglio per gli ospiti, vittime dei propri errori, imprecisioni e "braccini". Solo aggrappandosi con le unghie e con i denti alla voglia di non subire la seconda sconfitta consecutiva la Terraneo riesce a recuperare un passivo di 5 punti e ad arrivare al tie-break. Ma il Gerenzano chiaramente non ci sta, fiuta la possibiità di conquistare uno scalpo d'alta classifica, e gioca un ottimo parziale arrivando ai vantaggi. Vantaggi che vengono però vinti dagli ospiti, che raschiano il fondo del barile delle energie e piazzano la zampata vincente con un attacco di Giacomone. La Terraneo torna quindi da Gerenzano con due punti d'oro, visto come si era messo il match, e attende l'arrivo della Porlezzese domenica prossima al Palavalidio. Come già chiaro dopo la partita con l'Aurora, prioritario lavorare per alzare il livello della ricezione. Mattia (Nuova Terraneo) Recup 7 GIORNATA ANDATA Nuova Terraeno - Aurora 0-3 Cade il Palavalidio, per la prima volta dopo gli sciagurati quarti di finale 2012/13 contro i cugini del San Carlo. E cade con uno 0-3 che non lascia spazio a repliche o recriminazioni. Come da pronostico, l’Aurora si è dimostrata squadra molto ben attrezzata, efficace in tutte le fasi del gioco e senza evidenti punti deboli. Notevole anche la “panchina” ospite, che ha permesso al buon Gianca di fare diverse rotazioni senza perdere in qualità. Strana sensazione, tra l’altro, ritrovare al di là della rete la sempre ottima Mara, protagonista dell’esaltante stagione 2013/14 dei cucciaghesi. La resistenza dei padroni di casa è durata, nel primo e nel terzo set, fino al 16 e 18 pari, con un andamento punto a punto che ha reso la partita godibile per gli spettatori presenti. Ma nel finale di ogni set la battuta degli ospiti ha messo in crisi nera i padroni di casa, scavando solchi incolmabili e decidendo il destino del match. Nel secondo set invece la battuta ospite si è fatta sentire ben prima, permettendo all’Aurora di conquistare il parziale sul velluto. Nessuna scusa quindi, ha vinto la squadra più forte. E, come nella finale dello scorso anno, la differenza l’ha fatta principalmente l’efficacia dell’Aurora dai 9 metri. Per la Terraneo è quindi prioritario pensare anzitutto a come alzare il livello della ricezione, per pensare di poter mettere maggiormente in difficoltà la capolista Mattia (Nuova Terraneo) 4 GIORNATA RITORNO Nuova Terraeno - Gs Villaguardia 3 - 1 Bottino pieno per la Nuova Terraneo, che soffre all'inizio del match (1-1 alla fine dei primi due parziali) per poi vincere con un buon margine il terzo e il quarto set. Mitico GiacominoNumeroUno (ala, in teoria) che si presenta a 5 minuti dall'inizio della partita esclamando: "Raga, non trovo più la maglietta da partita". Insulti ripetuti e inedita prestazione da libero per lui. Buon inizio quindi per i cucciaghesi nella settimana di fuoco che prevede 3 partite in 6 giorni. Archiviato il match con il Villaguardia si continua con il mercoledì di Champions, per vedere dal vivo quanto è forte l'Aurora versione 2016 (recupero dell'andata). Venerdì invece trasferta a Gerenzano contro The Magician Silvia, The Doctor Alessandra, Principessa Leila, Luke Skywalker Guido, Il Signore degli Specchi, Ivan il Terribile, Coach Maurizio e chi più ne ha più ne metta :-). Mattia (Nuova Terraneo) Olympic - Salus Gerenzano 3 - 1 E'come se ci fosse passato su uno schiacciasassi. L'Armata Rossa si ferma dopo 5 vittorie consecutive a Lurago d'Erba in casa dell'Olympic. Mai come in questa nuova sconfitta per la Salus Gerenzano ci sono così tanti meriti in favore della squadra avversaria. Non si è vista una vecchia Salus, scavarsi da sola la sua fossa punto dopo punto sbagliando il tutto per tutto. Si è vista una Salus combattere ed affrontare la sfida ma....poteva combattere un centinaio di sfide contro l'Olympic di oggi senza mai vincerne una. Perchè l'Olympic è stata un concentrato di perfezione, è stata la pallavolo della difesa, dell'ostinazione a recuperare ogni pallone, del tuffarsi a terra o metterci il corpo per sbarrare un'attacco avversario. L'olympic di oggi è stata una formazione che aveva nel sangue due sconfitte patite nelle giornate precedenti, aveva nel sangue, iniettato del veleno, "Gloria o Muerte" esclamerebbe il Che, se fosse stato in tribuna a vedere loro combattere. Devo ammettere, seduto in panchina, esultavo come un forsennato nel vedere la mia Armata Rossa combattere e strappare punti importanti, ma vedere le altre maglie rosse, quelle del Lurago, precipitarsi su ogni pallone, riuscirne a recuperarne molti, ricostruire azioni che sembravano perse o dopo recuperi incredibili, subire nuovi attacchi e riuscire a far star su quella "maledetta palla" e scaraventarla con ostinazione, furbizia, forza per terra d'altra parte.....bhe non potevo che esclamare e riesclamare Wow e qualche "Porca Troia come hanno fatto?". Tanto per comprendere, nel primo set la Salus Gerenzano, dopo che per quasi tutto il tempo si è scannata punto su punto con l'avversario, si è trovata, grazie alla battute salto del nostro "Generale" sul 23 a 18. A due punti dalla chiusura del set. Bhe, l'Olympic ha tirato fuori di tutto, ha rimontato, ha avuto un palla set, annullata da una Salus in trincea, ma poi è riuscita a chiudere il set 28 a 26. Incredibile. Le donne dell'Olympic, sono state le miglior compagne di battaglia, dovevano riconquistare l'isola, tanto per fare un rimando con Fidel, il Che, e la Revolucion Cubana, e in mimetica, col basco in testa, a fianco del Lider Maximo, hanno sparato palloni su palloni, a volte con una forza e cattiveria, da non far nulla rimpiangere a qualche rimpiazzo maschile. E poi quell'alzatore uomo sbucato nelle file dell'Olympic, all'ultimo set. Che palle calibrate in banda, che palleggio sicuro. E il loro libero in tenuta gialla, il vero "barbuto" delle truppe rivoluzionarie. Un fenomeno. Era sua ogni sua palla, era suo ogni centimetro del campo, erano sue le urla di "mia!. Ragazzi....voi....voi dell'Olympic, siete ancora piu pazzi di noi, che da 2 punti stiamo rimontando vittoria su vittoria, ogni settimana. Voi, rivoluzionari in maglia rossa, cosa ci fate, perchè non siete nei piani alti della classifica. Siete pazzi, pazzi quanto noi. Avete una forza che altre squadre non hanno, assolutamente. E allora chiudiamo con un augurio da scambiarsi a vicenda. Lasciamo stare la nostra pazzia, facciamo vedere la pallavolo da qui fino a fine stagione e riicontriamoci ai play off. E poi che vinca il migliore. Auguri Olympic. Bravi veramente! (Massimo_Salus Gerenzano) 3 GIORNATA RITORNO Salus Gerenzano - Pallavolo Saronno 3 - 2 (25-21) (17-25) (15-25) (25-23) (15-11) Mancano 90 minuti, 30 per scendere in campo. Prendete una ragazza che da Milano posta una Red Bull. Un'altra che esce da un colloquio di lavoro durato un'eternità ma ci metterà un baleno ad arrivare. Un'altra ancora che le garanisce il trasporto a casa ma che reclama Frank, il ragazzo di un'altra. Mettete una maglietta bianca, alla ragazza di Frank, portate una bottiglia d'acqua per chi da un colloquio deve arrivare e sperate che il febbricitante sia ancora vivo e scenda dal letto perchè ragazzi questa è la nostra NIGHT FEVER, the Friday Night Fever. E'la nostra febbre del venerdì sera, con Elisa, la "Mano de Dios" al tavolo del referto pronta a pigiare il tasto sul play. E chi meglio dei Bee Gees, e di un travolgente Andrea "John Travolta" a guidare alla 5 vittoria la sempr'eterna Salus. ...Listen to the ground there is movement all around There is something going down... Sotto la regia di Veronica, i colpi della Salus echeggiano anche questa sera. Proteggono, aggrediscono, fanno sentire al Saronno che non sarà facile infliggere lo stesso smacco della partita di andata. Muri ben elevati contrastano le "fast" bianco-azzurre. Paga incollato come un'ombra sui movimenti del centrale costringe il Saronno ad affidarsi alle invenzioni del suo schiacciatore in banda. Bravo nell'evitare i muri del Generale Maurizio, riesce a trovare spazi dove scaraventare palle. Ma ad ogni punto del Saronno, c'è una risposta immediata dell'Armata Rossa. E' Leila, con la casacca bianca del libero stasera, nell'uscire e nell'entrare in campo a prendere l'iniziativa di mostrare i primi passi.... Il primo set è della Salus ed Elisa, al tavolo del referto, già rotea gli avambracci puntando gli indici a destra a sinistra. "Dai ragazzi, che faccio partire The Night Fever!!" Nel secondo set, vi è però il ritorno del Saronno, L'Armata Rossa, fa fatica a stargli dietro, bravi e lucidi prendono le redini del gioco. Gli errori in ricezione e nelle battute della Salus riaprono la partita. Sembra che Coach Maurizio e compagni debbano tirare fiato. Il set se ne va, ed entra la paura. La paura di non farcela a vincere il sempre e sentito derby. La tensione entra nei circuiti della Salus, il terzo set che doveva segnare una svolta, è un remake della Salus senza spinta, grinta, mordente. Paga letteralmente va in sovraccarico, la ricezione non riesce più a dare una palla giocabile, la confusione è totale, ed il Saronno per la seconda volta è padrone della partita. I suoi attacchi vengono perfetti, le loro "fast" cadono come macigni e le iniziative di riprendere il gioco in mano da parte dell'Armata Rossa si spengono sul nascere. Al cambio di campo, alla Salus, serve un'impresa per aggiudicarsi la partita. Una impresa e un condottiero. E c'è. Il redivivo. Colui che sceso dal letto con 38.5 di febbre, chissa' cosa ha ingoiato, perchè gioca la sua partita migliore. E' Andrea, il "John Travolta" che scende in pista, ad ogni punto c'è lui, ed ogni schiaffo preso dai bianco-azzurri c'è una sua risposta, degna dell'Armata Rossa. Vai Elisa, ora puoi pigiare il tasto play e far partire i Bee Gees con la loro Night Fever. Riccardo "Cuori di Leone", Guido "Luke Skywalker", "Il signore degli Specchi" danno il massimo in pista, si girano, un plauso di mani ed un altro giro inverso. Then I Get Night Fever, Night Fever We Know how to do it, oh Gimme that Night Fever,Night Fever We know how to show it. Noi sappiamo come farlo, dammi la febbre del Venerdì sera, noi sappiamo come mostrarlo. Le luci da discoteca riflettono sulla capoccia del "Il signore degli specchi", i riflettori illuminano "The Magician Silvia" e "The Doctor Alessandra". La "Principessa Leila" accanto a Luke Skywalker Guido appoggiano smorzati palloni a Veronica che può calibrare gli attacchi. Ed Andrea, coinvolgendo anche coach Maurizio, tira, angola, fa esplodere fendenti ed ad ogni punto alza il suo colletto della camicia e ringrazia la squadra. Il Saronno ora insegue, insegue, insegue e non ce la fa ad acciuffare una Salus sorprendente, corale, determinata a fare suo il derby varesino. Tie-break. Adrenalinico. Ma la Salus, ha preso il giro, conduce sempre in testa. Ed in testa ha vincere. Vincere. Vincere ancora. E vincerà. Mai più passi indietro Salus. Solo giravolte, plauso di mani, giri inversi. Sei condannata a vincere, ad errare per la provincia di Como. Sei condannata a legarti al braccio una impresa. Partita dopo partita..... Then I Get Night Fever! (Massimo_Salus Gerenzano) Villaguardia - Olympic 3-0 Un breve commento sulla partita tra Villaguardia Pigeons e US Olympic, da anni ormai diventata un classico, che i luraghesi hanno dominato spesso e volentieri in passato. Reduci dalla batosta autolesionista di Saronno, i Pigeons si riaffacciano in campionato sempre più acciaccati e a ranghi sempre più ridotti. Tra le mura amiche si gioca lo scontro diretto con i rivali storici dell'Olympic che al contrario si presentano al completo con addirittura due liberi. I Pigeons devono rinunciare al libero per esigenze di doppio cambio e per la stessa ragione spostano in banda l'alzatore uomo. A vederla così pare una sfida dal risultato scontato per gli ospiti, ma il campo dice ben altro. I ragazzi di Villaguardia riescono in quello in cui hanno spesso fallito in passato contro gli stessi avversari, ovvero rimontare gli svantaggi, e chiudere con buoni margini ogni parziale. Senza esagerare, i Pigeons giocano la loro miglior partita in assoluto, considerate anche la situazione di emergenza e le soluzioni estemporanee mai sperimentate in allenamento. Per questo più che la cronaca della partita, vorrei fare i complimenti a tutti i compagni (Patty, Ali, Chiara, Holly, Fil, Gigi, Fabio, Nick) che ci hanno messo l'anima, da chi ha giocato tutta la partita a chi entrato solo per pochi scambi e magari fuori ruolo ma è riuscito a dare il proprio contributo con giocate tanto efficaci quanto inaspettate. Ogni fondamentale si è espresso a livelli altissimi: dal servizio che ha complicato parecchio la ricostruzione degli ospiti, all'attacco sempre vario e orchestrato alla perfezione dall'alzatrice, alla difesa che quando non ci arrivava con la tecnica ci metteva cuore, gomiti, ginocchia e anche piedi, fino al muro granitico che ha spesso annichilito i luraghesi. Una prestazione corale dove ognuno si è messo al servizio della squadra e che ha permesso l'incredibile parziale del secondo set da 8-12 a 17-12. Per contro i rossoblu sono stati meno incisivi del solito nei vari fondamentali, sempre ottimi nelle coperture strette hanno però peccato spesso sui palloni lunghi e in ricezione, complicando non poco la costruzione della fase offensiva, nonostante abbiano provato tutte le possibili soluzioni alternando palleggio donna e uomo, i due liberi e spendendo i doppi cambi. Ribaltato quindi il 3-1 dell'andata con un secco 3-0 che riapre e rende ancora più trafficata la corsa ai playoff. (Massimo - Villaguardia) 2 GIORNATA RITORNO Cirimido - Salus Gerenzano 0-3 Altra vittoria, la seconda in trasferta in questa stagione per l'Armata Rossa, che non accenna ad interrompere la sua serie positiva. 4 Vittorie nelle ultime 4 partite. Non una Salus forte e entusiasmante come contro il San Carlo, ma concreta, che porta il massimo bottino a casa viaggiando spedita verso la zona playoff. Coach Maurizio in veste totale di allenatore in questo turno, fa giocare sapientemente il gruppo, facendo ruotare tutti i giocatori. La partita non decolla per vivacità, i ritmi sono blandi fino a circa metà del set, quando una raffica di saette battute in salto da Paga e qualche tuonata di Ivan il Terribile scuotono il campo di gioco. Il Gerenzano fa suo il primo set, ma gli astanti fanno fatica a credere che si stia assistendo ad una partita di pallavolo. Poco, molto poco, s'è visto. Per lo più errori. E molto poco ci vede anche Maurizio coach della Salus nel schierare la formazione al secondo set. Sul fogliettino dato al direttore di gara vien riscritto un 89 al posto di un 8, e l'8 al posto dell'82, quando doveva invece essere 8 al posto del 89 e 82 riscritto nel medesimo posto. Insomma doveva essere il set de "Il signore degli Specchi" Davide, ma la sua trasparenza, capace di varcare la materia, porte vetrate, far apparire e poi scomparire palloni da gara, referti, bambine e via dicendo, gli gioca un brutto scherzo. Entra nel secondo set, e prima che sia in gioco la palla è già comodo in panchina. Non c'è problema, 20 minuti, il tempo di incamerare il secondo set, e di nuovo si presenta in campo. Intanto Riccardo "Cuor di Leone" entrato a dare man forte all'Armata Rossa è protagonista dell'unico episodio di nota di un monotono secondo set, quando su una palla rimandata in qualche modo dalla squadra avversaria, si vede piombare addosso come un tir, il centrale del Cirimido, nel tentativo di recuperarla. Il nostro Riccardo ne esce incolume, il tir pure, l'arbitro però ci fa' una figuraccia nel fischiare lo scambio conteso inventandosi una nuova regola della pallavolo. Si riparte sul due a zero per la Salus, Il Signore degli Specchi e la Dottoressa Alessandra sono in campo nelle file dell'Armata Rossa. Il terzo parziale sembra più vivace. Il Cirimido si fa più sotto, la Salus abbassa un pò la guardia, ma non troppo. I padroni di casa riescono negli ultimi scambi a condurre il set, ma per poco, finchè c'è lei. Lei, lo scricciolo eroe contro il San Carlo, l'elfo nascosto, il globulo bianco.Ce ne sarebbero altri mille di nomi, ma per la Salus Gerenzano il più adatto è il suo: Beatrice, ogni volta dentro per trar fuori dall'Inferno l'impavida squadra. Ogni volta appare a fianco dei più valorosi. Ogni volta in mezzo alla mischia, a condurre la squadra per i cieli del Paradiso. E anche questa volta. Contro una improvvisa bordata schiacciata sulla parallela da un giocatore del Cirimido c'è Lei, Beatrice, il nostro libero con i piedi ben fermi e piantati a terra. La schiacciata è potente, non si vede la traiettoria, ma non va a terra, impatta gli avambracci dello scricciolo e ritorna in campo avversario. L'intera Salus in panchina salta in piedi. "Ma come ha fatto!?" Tre a zero per la Salus Gerenzano. Gioco non brillante. Ma tre a zero per la Salus Gerenzano.....e quando anche giocando maluccio si portano a casa questi risultati.....bhe allora tutto sta girando alla grande. Prossima partita il derby contro il Saronno, nel "Forte" dell'Armata Rossa, ne vedremo delle belle. (Massimo_Salus Gerenzano) Olympic - Nuova Terraneo 0-3 Non inganni il rotondo risultato finale, Lurago-Terraneo è stata combattuta ed ha regalato un discreto spettacolo al pubblico presente. Buona partenza dei padroni di casa, che nella prima metà del primo set guadagnano 5-6 punti di vantaggio. Ma dopo il 15 la Terraneo si sveglia e piazza lo strappo che consente il sorpasso e la vittoria in volata, anche grazie al buon impatto del doppio cambio (Noi/ Abbiamo/ Un giocatore che/ Quando schiaccia/ Sfonda anche il parquet! Vai Giacomone). Secondo set al contrario: Terraneo in vantaggio per tutto il parziale, fino ad un black-out sul 21-24 che consente ai padroni di casa di impattare ed andare ai vantaggi. Ospiti che comunque non si demoralizzano e ritirano fuori le unghie, portandosi sul 2-0. Il terzo set presenta alcuni cambi in entrambe le formazioni, di cui si avvantaggiano maggiormente gli ospiti. 0-5 in avvio di set e parziale portato a casa abbastanza agevolmente. Punto finale firmato dall’inossidabile Edoardo, entrato a metà set e pronto a dare il suo contributo. La Terraneo ha mostrato un discreto gioco ma soprattutto un buono spirito, con voglia di difendere (Grande Tiziana su alcuni infidi pallonetti!) e nessun “braccino” in fase offensiva. I padroni di casa si sono affidati alle combinazioni palleggiatore uomo-centrale, ma hanno spesso trovato l'efficace opposizione del sistema muro/difesa ospite. Mattia (Nuova Terraneo) P.S. la voce dei tifosi: l’inaspettata presenza di un manipolo di tifosi in trasferta da Cucciago ha portato entusiasmo ai giocatori della Terraneo, che a fine partita hanno incassato i complimenti dei sostenitori. Il capo ultras, sottotono per un malessere di stagione, ha comunque borbottato qualcosa sull’eccessivo numero di errori in situazioni semplici. Approfitteremo della sosta per allenarci e cercare di perfezionare questi aspetti. Mattia (Nuova Terraneo) 1 GIORNATA RITORNO Nuova Terraneo - Saronno 3-2 Partita "brutta, sporca e cattiva" quella giocata ieri sera a Cucciago, tra due squadre che non si sono risparmiate e hanno dato vita a un partita ad alto contenuto di adrenalina. I primi due set si sono conclusi con un parziale vinto a testa, nel terzo set è cominciata a salire la tensione. Padroni di casa in vantaggio 14-8, ma il Saronno non si è perso d'animo e ha completato una grande rimonta portandosi avanti per 2-1. Finale di set concitato e con diverse proteste dei padroni di casa per alcune decioni arbitrali. Il quarto e decisivo set è stato giocato punto a punto, con finale thrilling: dopo il 24 pari il Saronno ha avuto diversi match ball, ma alla fine i cucciaghesi hanno piazzato il colpo del 33-31 agguantando il tie-break. Grande nervosismo in campo, con l'arbitro impegnato a dirigere la partita e tenere a bada i bollenti spiriti di giocatori e sostenitori. Anche qui grandi proteste per alcune decisioni arbitrali, questa volta da parte ospite. Il quinto set non ha avuto storia; dopo i primi punti KettyMigliorRegia si è presentata sulla linea dei 9 metri e ha piazzato una serie impressionante di 10 battute (con 7 ace), portando la Terraneo da 3 a 13 e chiudendo di fatto il match. Per la seconda volta in due anni, il Saronno è arrivato davvero a un passo dall' espugnare il PalaValidio, sfruttando soprattutto la grande vena dei due centrali, molto abili sia in attacco che a muro. Dall'altra parte della rete la Terraneo si è aggrappata alla grande vena realizzativa di GiacominoNumeroUno e DaniPenatiVola, oltre che alla buona prestazione in ricezione e difesa di tutte le ragazze. Grande apporto per i padroni di casa dai 9 metri di Ketty, Giacomino e Giacomone, che in diversi momenti chiave del match hanno realizzato punti pesantissimi. Grande soddisfazione quindi per la tiratissima vittoria nella Nuova terraneo, che si prepara per la sfida della prossima settimana a Lurago. Mattia (Nuova Terraneo) Salus Gerenzano - San Carlo 3-2 (22-25) (25-18) (18-25) (25-23) (15-7) Esiste l'imperfetto. L'errore. Esiste sbagliare. Riprovare. Esiste una prima volta. Ma non la perfezione. Quella non esiste, non sarebbe di questo mondo. Il tempo la condannerebbe ad una insignificante forma, valore. Ciò che ha dato bellezza, dandone magnifici contorni, Venerdì sera, alla prestazione della Salus Gerenzano contro la forte formazione del San Carlo è stata proprio il riconoscere la propria imperfezione. Ne è nata unaforza, incommensurabile che ha portato a vincere prima il 4 set da una posizione di svantaggio, prevaricando sul lustro, sulla bravura della squadra ospite e poi sempre, se non per i primi scambi, condurre la gara. Il primo set è infarcito di errori da parte di Gerenzano, che si vede fischiare dall'arbitro più di una palla sulla prima di ricezione, a modo suo di vedere dal nuovo regolamento (poi spolverato a termine del set in eleganti fogli lucidi) ritenute fallose perchè trattenute. Coach Maurizio,da vero Generale, sfiora il cartellino giallo rispondendo all'assurdità delle decisioni. Fatto sta che il set corre facile in mano al San Carlo, squadra tosta, con ottimi attacchi in banda ed al centro e un abile alzatrice poco in difficoltà a dettare le trame. La panchina assortita però della formazione Canturina, oltre ad aver buoni elementi, giocherà un brutto scherzo nel secondo set. Nel condurre 22 a 17 ma con la formazione ospite aggressivamente lanciata a testa china nel recuperare punti, la Salus Gerenzano, vede aggiudicarsi il parziale, semplicemente perchè la formazione avversaria ha erroneamente operato 7 cambi. Il terzo set, si preannuncia come una vera battaglia. Le squadre corrono assieme, dandosele di santa ragione, fino più o meno al 15 pari. Lì Gerenzano subisce 5 punti consecutivi, causa ricezioni sbagliate. "Paga" scioccato, nel vedere sfumare una vittoria nel parziale, materializza i suoi peggiori incubi e sbaglia tutto da solo. Sbaglia muri, attacchi, alzate. Ed il set se ne va. 2 a 1 per San Carlo. Alla ripresa della partita, l'Armata Rossa si gioca tutto. Lascia in panchina la figura del centrale per mettere un secondo ricettore schiacciatore, Ivan il "Terribile". Il suo esordio non è dei massimi, un paio di muri nei primi scambi non fa presagire niente di buono. Ma incredibilmente avviene una metamorfosi. Ogni singolo giocatore in maglia rossa capisce che dal suo errore deve alzarsi, tirare avanti, provare, azzardare, non campare a non commetterne più. La Salus aggredisce un San Carlo attonito da tanto furore. Le meravigliose battute di Ivan si infilano una dietro l'altra, il San Carlo sembra giocare sul ghiaccio, gli attacchi ne risentono;dall'altra parte Leila calamita ogni palla sui suoi avambracci rispedendo a Veronica precise "gioielli" da gestire. E gli attacchi vengono sontuosi. Andrea, Ivan, Maurizio si incarnano negli Dei che hanno fatto l'Italia di Velasco la miglior formazione di questo sport. Cantagalli, Zorzi, Bernardi rivivono con addosso le maglie rosse. L'urto è incredibile, il San Carlo è scioccato. Da ottima squadra che è però, ogni qualvolta riesce a giocare la palla, rifila pugnalate all'Armata Rossa. Ma non ce la fanno, non fanno in tempo a riorganizzarsi e recuperare il disavanzo. Si va al tie-break. La sfida è infinita. E il tie-break sarà una marcia trionfale. L'Armata Rossa viaggierà sulle note della marcia di Radetsky verso una vittoria, fatta con forza, rabbia, orgoglio. Una partita da incorniciare. La summa della pallavolo. La devastante forza di "The Magician" Silvia, imperiosa nello sbattere la palla al di là della rete. Le meravigliose battute "stillate" di Leila, velenose come il più stordente degli intrugli. Beatrice bombardata da un diluvio di palloni, macapace, fradicia come uno scricciolo di volare e rimandare in mezzo la più sporca delle palle gridando _Rispeditela al mittente! Porca troia!_, Veronica che detta millimetrici alzate dietro la schiena o calibrate dalla parte opposta del campo.... Signori, e signore....questa è la pallavolo. Questa è la Salus. (Massimo_Salus Gerenzano) |
|